Le aurore polari, ottava meraviglia del pianeta?

L’IAPS partecipa alla mostra “LE AURORE POLARI, OTTAVA MERAVIGLIA DEL PIANETA?”  prodotta da Leading Edizioni, Officina Eventi,  che verrà esposta al Festival della Scienza di Genova, presso la Loggia dei Mercanti, Piazza Banchi, dal 25 ottobre al 2 novembre 2014. A seguire, la mostra sarà allestista a Rovereto (Comune e Fondazione Museo Civico) dal 27 novembre all’11 gennaio.
La mostra, ideata e curata da Ada Grilli con la consulenza scientifica di Patrizia Francia dell’Università de L‘Aquila, è dedicata alle aurore, fenomeno che affascina da sempre sulla Terra ma anche sugli altri pianeti del Sistema Solare.

 


COMUNICATO STAMPA

Archi, nastri, tendine, drappeggi, corone e raggi, spirali e contorsioni e…come descrivere tutte le forme e i movimenti di questo spettacolare fenomeno che da secoli e millenni invade i cieli intorno al Circolo Polare Artico, ma anche i cieli australi dall’altra parte del globo?
L’ottava meraviglia del mondo non sta in terra ma nell’Atmosfera, a circa 100 km di altezza e si vede a occhio nudo, tutti gli inverni per lo più tra ottobre e aprile, nei Paesi freddi come l’Alaska, il Canada, l’Islanda, la Groenlandia, la Lapponia, la Russia. Lo spettacolo va in onda, gratis, per chi ha la pazienza di aspettarlo con molti gradi sotto lo zero, in prima serata o nelle ore intorno a mezzanotte, o ancora verso le due del mattino. Sopra di noi, senza filtri, senza binocoli né telescopi.

 

Le Aurore polari (boreali e australi) esistono da quando esiste il pianeta con la sua atmosfera. Dunque un fenomeno che affonda le sue radici nel tempo lontano, nella notte dei tempi, quando nessun essere umano era ancora apparso a testimoniarne l’esistenza, a stupirsi e a cercare di interpretarne il meccanismo. E, come è ormai scientificamente dimostrato, sono legate ai cicli dell’attività solare di cui, in termini temporali, è stato rilevato un periodo undecennale.

 

Ma il fenomeno delle Aurore (che nei Paesi circumpolari è chiamato con orgoglio e buone ragioni “Luci del Nord”) resta tutt’oggi assai complesso e si lega, da secoli, a tutto un sistema di credenze e interpretazioni, come pure ad una densa rete di ricerche scientifiche appassionanti e non ancora risolutive. Per non trascurare Arte e Letteratura, dove la creatività su ispirazione delle Aurore è stata prolifica – e lo è tuttora – di una scia di interpretazioni, descrizioni, racconti, poemi, musiche.

 

Le Aurore Polari infine- sorpresa!- non sono un fenomeno solo dei Paesi del Nord. Certo nelle regioni circumpolari quando si affacciano – e questo può accadere anche per trecento notti all’anno – possono essere favolose, inimmaginabili, toccanti. Ma sono una storia anche italiana, dall’epoca antica a Galileo che le diede il nome “Aurora Borealis”, ai nostri scienziati dal settecento in qua, oggi attivi in Italia e all’estero.

 

E la Francia- Paese ospite del Festival Scienza 2014 – è tra i paesi europei non scandinavi quello che più, nel passato e oggi ancora, ha dedicato attenzione e ricerca scientifica al fenomeno delle Aurore Polari.

 

Di tutto ciò la Mostra “LE AURORE POLARI-OTTAVA MERAVIGLIA DEL PIANETA?” alla Loggia dei Mercanti – ideata e curata da Ada Grilli con la consulenza scientifica di Patrizia Francia del Dipartimento di Fisica delle Relazioni Terra Sole dell’Università de L‘Aquila – fornisce una panoramica a volo d’uccello per mezzo di elaborazioni grafiche, foto, riproduzioni di opere d’arte, modellini, filmati, libri antichi. Contributi originali da vari Paesi boreali e australi e soprattutto di lunghi anni di ricerca, condotta prevalentemente all’Università di Siena.

 

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La mostra è prodotta da Leading Edizioni, Officina Eventi in collaborazione con IAPS-INAF, VisitNorway e Il TucanoViaggi Ricerca, è aperta continuativamente alla Loggia dei Mercanti, Piazza Banchi, 1, dal 25 ottobre al 2 novembre, dalle h. 9,00 alle h. 17,50.
Dal 27 novembre all’11 gennaio sarà poi ospitata dal Comune di Rovereto e Fondazione Museo Civico a Rovereto, Palazzo Kennedy, con orario 16,00-20,00 da lunedì a venerdì e 10,00-13,00+ 16,00-20,00 il sabato e festivi.

 

Ingresso libero sia a Genova che a Rovereto

 

Per info: leadingedizioni[at]gmail.com

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